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Olio extra vergine di oliva D.O.P. Val di Mazara

I luoghi

L’olio extravergine d’oliva "Val di Mazara” a denominazione protetta deve il suo nome alla antica denominazione del territorio in cui viene prodotto: i territori delle province di Palermo ed Agrigento.

Durante la dominazione araba (IX sec dC) la Sicilia fu divisa in tre giustizierati, tre entità territoriali, detti valli: Val di Mazara, Val di Noto e Val Demone. Questa suddivisione, in realtà tra spunto dalla precedente suddivisione Bizantina in tre Themata e verrà in seguito confermata dai Normanni e mantenuta fino al 1812, quando la riforma Borbonica dei territori del Regno delle due Sicilie suddivise il territorio isolano in sette province o valli minori.

Ad ogni modo, sebbene nella Val di Mazara sono compresi anche i territori della provincia di Trapani (dove si produce il "valli Trapanesi”), si parla di olio "val di Mazara” solo per oliveti che si trovano in tutti i comuni della provincia di Palermo e per i comuni di Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Montevago, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita del Belice, Sciacca e Villafranca Sicula, tutti in provincia di Agrigento.

L’affermazione dell’olivicoltura nell’area, dovuta in gran parte al tipo di terreno permeabile, asciutto ma non arido, e al clima mediterraneo subtropicale, ha contribuito in modo notevole allo sviluppo economico e alle attività commerciali che hanno distinto nei secoli la zona.

Le varietà degli olivi coltivati, Biancolilla, Nocellara del Belice e Cerasuola, sono presenti esclusivamente nell’area interessata e gli oli che ne derivano possiedono un caratteristico aroma che viene conferito loro dalla diffusa presenza di carciofeti, agrumeti e mandorleti. Altre varietà presenti nella zona come Ogliarola Messinese, Giaraffa e Santagatese possono essere presenti in minima parte (non superiore al 10%).

La raccolta delle olive deve essere effettuata con mezzi meccanici o per brucatura. Per l’estrazione dell’olio sono ammessi soltanto mezzi meccanici e fisici atti a garantire un prodotto che presenti il più fedelmente possibile le caratteristiche qualitative contenute nel frutto. Le olive sono poi inviate ai frantoi entro 48 ore dalla raccolta dove sono sottoposte a molitura; l’olio che ne deriva viene successivamente confezionato e venduto.

E’ un olio particolarmente indicato per i condimenti di insalate, carpacci di carne, piatti a base di pesce. La Biancolilla, sotto l’aspetto organolettico, da sensazioni di fruttato, amaro e piccante leggero, più raramente medio, con sensazioni di mandorla e, a volte, di carciofo e pomodoro.
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